Fuori dai giudizi. Dentro le soluzioni

equal representation

Il Segretario Generale, Stefano Azzali, ha firmato una dichiarazione di intenti per sostenere l'equa partecipazione di genere in arbitrato. 

Il pledge Equal Representation in Arbitration (ERA) vuole mobilitare la comunità arbitrale internazionale per incentivare la rappresentanza femminile in arbitrato.
Leggi il testo completo del pledge e scopri chi sono i firmatari dell'accordo.

CAM già da tempo è impegnata a promuovere la presenza femminile in arbitrato e ora questo impegno è stato formalizzato con la sottoscrizione del Pledge.

Le donne nominate arbitro nei procedimenti CAM degli ultimi cinque anni sono il 15% del totale. Si tratta di numeri ancora ridotti, per incrementare i quali CAM lavora su più fronti: le nomine, la composizione del proprio Consiglio Arbitrale, il proprio staff.

Per dare evidenza al lavoro fatto fino a oggi, si consideri che quando la nomina dell'arbitro viene fatta da CAM, i numeri sulla presenza femminile raddoppiano: delle 193 donne nominate arbitro dal 2011 al 2016, solo il 28,5% è stato nominato dalle parti, mentre il 60% è nominato dal Consiglio Arbitrale CAM

Il nostro Consiglio Arbitrale è costituito per un terzo da donne: Maria Beatrice Deli, Ilaria Pagni, Laura Salvaneschi sono tra i consiglieri in carica sino al 2017.
Anche nello staff che amministra i procedimenti arbitrali è forte la componente femminile: sono donne la responsabile del servizio, le case manager con maggiore seniority e la referente dell'ufficio arbitrati di Roma.