L’istituto della Composizione Negoziata della crisi di impresa, nato il 15 novembre dell’anno scorso con l’obiettivo di dotare il sistema economico di uno strumento per ristrutturare le attività imprenditoriali in difficoltà e prevenire il default aziendale, ha compiuto un anno di attività.
Ecco in sintesi i dati del primo bilancio annuale: la Lombardia è la regione in cui le imprese fanno più ricorso a questo Istituto: di 475 istanze presentate a livello nazionale, il 21% è di un’impresa lombarda.
Le imprese possono richiedere l’adozione di misure protettive, cioè di interventi volti a proteggere il patrimonio, i beni aziendali e i diritti con i quali viene esercitata l’attività aziendale dalle iniziative giudiziarie dei creditori: il 68,6% delle imprese che hanno presentato un’istanza ha chiesto l’adozione di misure protettive. In totale in Italia in un anno risultano chiuse 95 istanze e rifiutate 32.
Per quanto riguarda gli esperti, il 18,5% è lombardo.
In Lombardia l’80% degli esperti è iscritto all’Ordine dei Commercialisti, il 18% all’Ordine degli Avvocati.
Scarica il report completo della Camera Arbitrale di Milano che si occupa su incarico della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi delle procedure di Composizione Negoziata della Crisi di impresa (CNC).