Fuori dai giudizi. Dentro le soluzioni


Un arbitro su tre è donna 

Se la nomina dell’Arbitro spetta alla Camera Arbitrale di Milano (CAM) un Arbitro su due è donna.

Quando la nomina spetta alle Parti queste scelgono donne Arbitri nel 16,4% dei casi.

CAM ha sottoscritto un documento insieme ad altre istituzioni e studi legali internazionali per un’equa rappresentanza delle donne nei Tribunali Arbitrali. 

Sul tema dell’equa rappresentanza nei Tribunali Arbitrali, CAM da anni si impegna per la riduzione del divario di genere, anche grazie alla sottoscrizione dell’Equal Representation in Arbitration Pledge, che, oltre a essere un formale impegno, è anche un invito alla comunità arbitrale internazionale ad aumentare, sulla base di pari opportunità, il numero di donne nominate come Arbitri, con l'obiettivo della piena parità. Sottoscritto nel 2016, ad oggi hanno aderito al Pledge oltre 5.600 fra persone fisiche e istituzioni, fra cui numerosi studi legali internazionali e Istituzioni arbitrali di tutto il mondo.
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