CAM rappresenta un punto di riferimento in Italia e in ambito internazionale tra le istituzioni che offrono servizi ADR e che ne sostengono l'utilizzo.
In particolare:
- è membro di IFCAI (International Federation of Commercial Arbitration Institutions), organismo che riunisce le più attive e rappresentative istituzioni arbitrali del mondo, di cui il Direttore CAM, Stefano Azzali, è stato Presidente dal 2018 al 2022;
- fa parte dei Fab Four insieme al German Institution of Arbitration (DIS), all'Arbitration Institution of the Stockholm Chamber of Commerce (SCC) e al Vienna International Arbitration Centre (VIAC);
- dal 2009 organizza ogni anno la CAM Annual Conference, l'evento più atteso in Italia sugli hot topics di arbitrato internazionale;
- fa parte del network di istituzioni arbitrali più rappresentative dell'area MENA (Middle East - North Africa) creato da ISPRAMED, l'Istituto per la promozione dell'arbitrato nel Mediterraneo, confluito nel 2022 nell'Associazione Italiana per l'Arbitrato;
- contribuisce all’aggiornamento e allo sviluppo di prodotti editoriali dedicati all’arbitrato internazionale, in qualità di referente per l’Italia dell’ITA (Institute for Transnational Arbitration);
- fa parte dell'ADR Stakeholders Advisory Group dell'EUIPO (European Union Intellectual Property Office);
- è membro attivo del World Forum of Mediation Centers promosso dall’UIA (Union Internationale des Avocats);
- ospita la riunione annuale del Club of Arbitrators della Camera Arbitrale di Milano, associazione di eminenti esperti e pratici dell'arbitrato internazionale.
CAM partecipa ai lavori della commissione dell'UNCITRAL (United Nations Commission on International Trade Law) impegnata sulle tematiche connesse all’arbitrato internazionale.
Sul fronte della mediazione CAM ha negli anni siglato una serie di partnership con Centri e Organizzazioni internazionali per rendere più efficace la propria azione di supporto alla sviluppo della mediazione.
CAM, inoltre, sviluppa progetti specifici al fine di rispondere efficacemente alle esigenze degli operatori economici italiani rispetto ad aree geografiche ritenute prioritarie dal punto di vista delle relazione commerciali e degli investimenti.