Fuori dai giudizi. Dentro le soluzioni

Lo svolgimento del compito dell’arbitro non si esaurisce nell’applicazione corretta delle procedure e delle norme.
L'arbitro infatti svolge il suo compito interagendo con i soggetti coinvolti che si aspettano una soluzione.
Oltre alle competenze tecniche, l’arbitro deve perciò possedere un set di talenti cognitivi ed emotivi, le cosiddette “soft skills”, che consentono di gestire con efficacia le situazioni problemiche e le relazioni interpersonali.

Questo set di talenti, affinabili con l’esperienza, include comunicazione e capacità di ascolto, empatia, problem solving, decision making.
Rino Rumiati, già professore ordinario di Psicologia Generale e di Psicologia della Decisione all'Università di Padova, propone una giornata di formazione dedicata ad affinare queste competenze trasversali per avere la capacità di pensare, costruire ed esprimere la decisione ritenuta la soluzione più coerente della controversia sulla base degli elementi di giudizio emersi.

Questa giornata formativa si inserisce all'interno di un percorso formativo di cui sono previsti 3 moduli in totale, fruibili sia singolarmente che come unico corso. Guarda il primo modulo "Gestione emotiva dell'udienza" e il secondo modulo "Psicologia cognitiva e processo decisionale".

Il corso è stato accreditato presso l'Ordine degli Avvocati di Milano per 3 CFP.

 

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