Le parti possono delegare alla CAM la gestione economica dell’arbitrato.Tale gestione consiste nella determinazione del valore della controversia, nella definizione e raccolta degli anticipi che devono essere versati dalle parti, nella definizione degli importi che costituiscono i compensi e le spese del tribunale arbitrale e dell’eventuale consulente tecnico. Per la definizione di tali importi la CAM ha come riferimento il proprio Regolamento di arbitrato e il relativo tariffario.
La Segreteria Generale della CAM può richiedere alle partie agli arbitri le informazioni che ritiene necessarie ai fini della migliore definizione dei costi.
Le spese sono rimborsate dietro presentazione e verifica di idonei giustificativi e includono: trasporto, vitto e alloggio.
Eventuali ulteriori spese sono da considerarsi comprese nell’onorario dell’arbitro.
Il costo è stabilito dalla Segreteria Generale CAM in base al valore di controversia, con riferimento agli scaglioni del Tariffario del Regolamento Arbitrale CAM e all’onorario CAM ivi previsto.
Il costo è determinato in una misura compresa tra il 35% e il 60% dell’onorario CAM previsto, a partire da un minimo di Euro 5.000 +IVA ove dovuta.